Per il collegamento io ho fatto cosi', supponendo di voler collegare il mosfet alla lampadina (ne serve uno per l'abbagliante ed uno per l'anabbagliante). Il comando proveniente dal commutatore (abb/anabb) che prima andava alla lampada ora va al gate del mosfet (filo blu nella figura), alla lampada si manda il drain del mosfet (filo rosso) mentre il source (filo nero) va a massa. Importante, occorre mandare all'interno del faro un +12V sotto chiave (es. quello proveniente dal rubinetto em) e la parte metallica del mosfet non puo' essere collegata a massa perche' internamente connessa con il drain(12V). Occorre quindi isolare il corpo metallico. Io lo inseriro' in una guaina termorestringente adeguata. Ho messo una resistenza da qualche KiloOhm tra gate e massa (e' optional). In caso di guasto (puo' sempre succedere...) basta togliere il mosfet e collegare il filo che prima si era collegato al blu con la lampada. Se si intestano i fili con i faston giusti (maschio/femmina) l'operazione e' rapidissima.
PS: Cambiando mosfet occorre rispettare la nuova piedinatura...
ciao Piero, scusami ma non mi è chiaro come faccia il sistema con mosfet ad alleggerire il carico, cioè mentre il relè so bene come funziona, lì abbiamo il nostro interruttore sul manubrio che comanda la bobina del relè e in questo due contatti che uniti portano un positivo proveniente direttamente dalla batteria alla lampada, i questo modo l'interruttore sul manubrio subisce il carico irrisorio della bobina del relè, mentre "il grosso" della corrente passa attraverso i contatti del relè stesso e portano la corrente proveniente dalla batteria alla nostra lampada.
Nella foto del mosfet vedo un filo che arriva dall'interruttore manubrio (filo blu) che per quello che ho capito dovrebbe portare il +, un filo collegato a massa (filo nero) e un filo che porta il + alla lampada (filo rosso), ma a questo punto la corrente che arriva alla lampada non è la stessa proveniente dal filo blu e quindi dall'interruttore del manubrio?, non capisco a che serva il mosfet messo in mezzo.
un lamp
facile innamorarsi di una Moto Morini.....da Moto...
Hai ragione, la mia spiegazione e' da correggere. Ho fatto le prove al banco e la lampada non era nel suo portalampade...quindi, rettifico i collegamenti...il filo blu va sul gate del mosfet ed equivale al segnale di comando del rele'. Il filo a 12V sotto chiave che dovremo portare nel faro va al drain del mosfet (filo rosso) mentre il filo nero, il source del mosfet va alla lampada. E' poi la lampada che chiude il circuito con la sua massa. Quindi, ricapitolando, il filo blu fa da comando dell'interruttore tra drain e source del mosfet.
ah ecco, adesso si, non sono pratico di elettronica e non conoscendo il funzionamento del mosfet posso solo prendere per buono quel che mi dici, ricapitolando in pratica la lampada è da una parte collegata a massa e dall'altra al filo nero del mosfet attraverso il quale le arriva il positivo che arriva al mosfet attraverso il filo rosso, il contatto tra filo rosso e filo nero del mosfet avviene quando sul filo blu giunge il positivo dal comando manubrio. Conosci anche la corrente massima che potrebbe passare con questo sistema? Più che altro per valutare cosa si potrebbe alimentare senza che il mosfet si bruci.
un lamp
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ma invece di prendere la corrente dal rubinetto automatico,
non si potrebbe usare un mosfet che prende il segnale dal rubinetto che vada ad alimentare tutti gli altri?
come mai non consigli di tenerli sempre in tensione?
personalmente sono d'accordo con piero57, ritengo che nei limiti del possibile è sempre meglio evitare di lasciare circuiti sempre sotto tensione, sia per ragioni di sicurezza e sia per evitare assorbimenti inutili che per quanto possano essere bassi possono comunque dare problemi se si lascia la moto molti giorni ferma senza un mantenitore di batteria, credo che il circuito possa avere un minimo di assorbimento a differenza di un relè che quando ha il contatto aperto è un interruttore completamente aperto.
un lamp
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ah ecco, adesso si, non sono pratico di elettronica e non conoscendo il funzionamento del mosfet posso solo prendere per buono quel che mi dici, ricapitolando in pratica la lampada è da una parte collegata a massa e dall'altra al filo nero del mosfet attraverso il quale le arriva il positivo che arriva al mosfet attraverso il filo rosso, il contatto tra filo rosso e filo nero del mosfet avviene quando sul filo blu giunge il positivo dal comando manubrio. Conosci anche la corrente massima che potrebbe passare con questo sistema? Più che altro per valutare cosa si potrebbe alimentare senza che il mosfet si bruci.
un lamp
Ok, ora tutto torna...le caratteristiche del mosfet irf1010 le trovi sulla rete, comunque puo' supportare una corrente massima di quasi 80 A. Chiaramente quando si sale in corrente occorre controllare la dissipazione termica in modo tale da far restare la giunzione interna sotto i 175° . Nei casi critici si usano le alette di raffreddamento. Per calcolare la potenza dissipata dal componente devi fare il prodotto della caduta drain source per il quadrato della corrente che passa. Ad esempio, nel caso di una lampadina da 50W, nel mosfet passeranno circa 4 A. Quindi la potenza dissipata, in calore, sul mosfet sara' 0.012ohm (resistenza drain/source) moltiplicato 16 ( il quadrato di 4). Dovrebbe fare 0.192 W, quindi meno di 1/5 di watt...ecco perche' il componente resta freddo. Se per assurdo dovessi alimentare 4 lampadine da 50W , cioe' in totale 200 W, il mosfet dissiperebbe 16x16x0.012= 3W circa e ti servirebbe un piccolo dissipatore ma questo non e' il nostro caso.