Alternative all' accensione elettronica Ducati - Powerdynamo

08/11/2012 21:51 #7873 da 6pier5
Risposta da 6pier5 al topic R: Powerdynamo
bene, bene una volta disegnati i file in DXF si tagliano al laser e si fà in modo di adattare questi pick-up

www.hpi.be/applistgall.php?select=P

sembra facile.

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08/11/2012 21:57 - 08/11/2012 22:02 #7874 da piero57
Risposta da piero57 al topic R: Powerdynamo

bene, bene una volta disegnati i file in DXF si tagliano al laser e si fà in modo di adattare questi pick-up

www.hpi.be/applistgall.php?select=P

sembra facile.

Lo spazio e' angusto, credo che i pick up da usare saranno uguali o molto simili a quelli di Markus. Altro problema e' il rotore. Nella nostra il captatore e' una bobina ed il rotore e' una calamita rotante. Quello di Markus com'e' ? ...urgono dettagli!
Pierluigi, i pick up del link che hai mandato mi sa che sono dei reluctor (includono il magnete). In questo caso il rotore puo' essere un semplice pezzo di ferro, sagomato opportunamente. Pero' se il segnale deve comandare i nostri trasduttori bisogna vedere se la forma d'onda d'uscita ci da il giusto anticipo.

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08/11/2012 22:00 #7875 da Bix
Risposta da Bix al topic R: Powerdynamo

bene, bene una volta disegnati i file in DXF si tagliano al laser e si fà in modo di adattare questi pick-up

www.hpi.be/applistgall.php?select=P

sembra facile.


Anche per avere pezzi ricavati da taglio laser no problem.... sono a contatto con più di un'officina che me li potrebbe fare....

Agli uomini insegnerei che non si smette di andare...

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09/11/2012 08:20 #7877 da vin-lap
Risposta da vin-lap al topic R: Powerdynamo

bene, bene una volta disegnati i file in DXF si tagliano al laser e si fà in modo di adattare questi pick-up

www.hpi.be/applistgall.php?select=P

sembra facile.


credo che per avere il segnale di forma, ampiezza e conseguente variazione di anticipo corretti i captatori dovranno per forza assomigliare a quelli originali o a quelli "tedeschi".

Io penso che
o ci si "imbarca" nel taglio dei lamierini e avvolgimento per riprodurre le bobinette dei captatori o,
se Markus ha problemi (o costi eccessivi ) per le lavorazioni meccaniche si comprano le sue bobinette e si realizza un supporto meno "complicato".

(naturalmente ognuno ha il proprio punto di vista influenzato dalle proprie attrezzature ed esperienze,
io ad esempio benché sia perennemente a contatto con macchine cnc avrei meno difficoltà a realizzarmi in "manuale" un supporto piuttosto che farmi realizzare su cnc una "piccola" serie)

Ciao
Vincenzo

Camel 501 '85
Yamaha FZ750 "genesys" '87
Stornello...

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09/11/2012 09:28 - 09/11/2012 09:30 #7878 da piero57
Risposta da piero57 al topic R: Powerdynamo

bene, bene una volta disegnati i file in DXF si tagliano al laser e si fà in modo di adattare questi pick-up

www.hpi.be/applistgall.php?select=P

sembra facile.


credo che per avere il segnale di forma, ampiezza e conseguente variazione di anticipo corretti i captatori dovranno per forza assomigliare a quelli originali o a quelli "tedeschi".

Io penso che
o ci si "imbarca" nel taglio dei lamierini e avvolgimento per riprodurre le bobinette dei captatori o,
se Markus ha problemi (o costi eccessivi ) per le lavorazioni meccaniche si comprano le sue bobinette e si realizza un supporto meno "complicato".

(naturalmente ognuno ha il proprio punto di vista influenzato dalle proprie attrezzature ed esperienze,
io ad esempio benché sia perennemente a contatto con macchine cnc avrei meno difficoltà a realizzarmi in "manuale" un supporto piuttosto che farmi realizzare su cnc una "piccola" serie)

Ciao
Vincenzo

Vincenzo, hai perfettamente ragione. Il segnale che consente di avere il corretto anticipo per i nostri motori e' in relazione con la forma degli induttori (e relativi supporti) e la forma del rotore (sue aperture). Markus ha utilizzato il rotore di serie riavvolgendo le bobine sugli stessi supporti originali (che nel nostro captatore non si vedono in quanto annegati nella resina).
Stamattina sono andato nel suo sito ed ho dato un'occhiata al progetto.
Hai giustamente detto che ciascuno in base alle proprie esperienze/conoscenze e' influenzato da quello che si vede e ne percepisce i livelli di difficolta' in modo personale.
Io mi sono fatto l'idea che la riproduzione di questo sistema e' eccessivamente complicata. Bisogna fare (o comprare) le bobine, creare i supporti, anche se semplificati, resinare il tutto.
La mia proposta a questo punto e' lasciar perdere questa strada ed utilizzare un sistema piu' "popolare" cioe' usare i reluctors. Sono i sensori che contengono assieme sia la bobina che il magnete e sono largamente usati nell'automotive (vedi link di 6pier5). Bisogna trovarli di dimensioni il piu'compatto possibile perche' lo spazio a disposizione e' davvero angusto. La risposta elettrica del reluctor e' simile a quella dei nostri pick up, basterebbe fare delle prove con dispositivi montati su moto che hanno lo stesso tipo di variabilita' dell'anticipo. Il problema si sposta sul rotore, fatto da un pezzo di ferro rotante, che deve avere una punta ben sagomata e deve calzare sulla tacca di riferimento dell'albero a camme.

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09/11/2012 10:49 #7880 da vin-lap
Risposta da vin-lap al topic R: Powerdynamo

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Io mi sono fatto l'idea che la riproduzione di questo sistema e' eccessivamente complicata. Bisogna fare (o comprare) le bobine, creare i supporti, anche se semplificati, resinare il tutto.
La mia proposta a questo punto e' lasciar perdere questa strada ed utilizzare un sistema piu' "popolare" cioe' usare i reluctors. Sono i sensori che contengono assieme sia la bobina che il magnete e sono largamente usati nell'automotive (vedi link di 6pier5). Bisogna trovarli di dimensioni il piu'compatto possibile perche' lo spazio a disposizione e' davvero angusto. La risposta elettrica del reluctor e' simile a quella dei nostri pick up, basterebbe fare delle prove con dispositivi montati su moto che hanno lo stesso tipo di variabilita' dell'anticipo. Il problema si sposta sul rotore, fatto da un pezzo di ferro rotante, che deve avere una punta ben sagomata e deve calzare sulla tacca di riferimento dell'albero a camme.

La tua soluzione è la stessa che piacerebbe a me,
ma temo che i "reluctors" o i "sensori induttivi" come pure gli altri sensori di presenza largamente diffusi abbiano un segnale molto "secco" e non riescano a darci una variazione di anticipo così ampia (direi 35-40°) come serve a noi senza ricorrere ad ulteriore elettronica di gestione del segnale....
(sempre per i propri limiti: studiare questa elettronica, possibilmente senza batteria, mi sarebbe più difficile che realizzarmi un supporto...)

Se questo mio timore fosse ingiustificato, naturalmente ne sarei felice.....

Ciao
Vincenzo

Camel 501 '85
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09/11/2012 11:46 #7881 da Bix
Risposta da Bix al topic R: Powerdynamo

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Io mi sono fatto l'idea che la riproduzione di questo sistema e' eccessivamente complicata. Bisogna fare (o comprare) le bobine, creare i supporti, anche se semplificati, resinare il tutto.
La mia proposta a questo punto e' lasciar perdere questa strada ed utilizzare un sistema piu' "popolare" cioe' usare i reluctors. Sono i sensori che contengono assieme sia la bobina che il magnete e sono largamente usati nell'automotive (vedi link di 6pier5). Bisogna trovarli di dimensioni il piu'compatto possibile perche' lo spazio a disposizione e' davvero angusto. La risposta elettrica del reluctor e' simile a quella dei nostri pick up, basterebbe fare delle prove con dispositivi montati su moto che hanno lo stesso tipo di variabilita' dell'anticipo. Il problema si sposta sul rotore, fatto da un pezzo di ferro rotante, che deve avere una punta ben sagomata e deve calzare sulla tacca di riferimento dell'albero a camme.

La tua soluzione è la stessa che piacerebbe a me,
ma temo che i "reluctors" o i "sensori induttivi" come pure gli altri sensori di presenza largamente diffusi abbiano un segnale molto "secco" e non riescano a darci una variazione di anticipo così ampia (direi 35-40°) come serve a noi senza ricorrere ad ulteriore elettronica di gestione del segnale....
(sempre per i propri limiti: studiare questa elettronica, possibilmente senza batteria, mi sarebbe più difficile che realizzarmi un supporto...)

Se questo mio timore fosse ingiustificato, naturalmente ne sarei felice.....

Ciao
Vincenzo


Ragazzi, vi seguo ma stando solo a guardare le vostre disquisizioni di carattere elettrotecnico nelle quali non entro minimamente nel merito... quando si tratterà di passare alla fase operativa, vuoi per fare disegni, realizzare - anche prototipi o preserie - da macchina utensile o taglio laser... io ci sono.

Agli uomini insegnerei che non si smette di andare...

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09/11/2012 12:02 - 09/11/2012 12:03 #7882 da piero57
Risposta da piero57 al topic R: Powerdynamo
Bix, adottando la soluzione dei reluctors, il supporto da costruire dovrebbe essere molto piu' semplice poiche' le bobine sono gia' inglobate, assieme ai magnetini, nello stesso involucro.

Vincenzo, i pick up dei quali stiamo parlando hanno una risposta simile a quelli nostri. Variano la forma d'onda allo stesso modo: bassa e "cicciotta" al minimo e via via piu' alta e stretta ai regimi piu' alti. Chiaramente andra' verificato "quanto" alta e "quanto" larga al variare del numero di giri ma io mi aspetto che, se ad esempio prendo i pick up Kawasaki GPZ500 (ma solo perche' li ho gia' in casa...:) , che e' un bicilindrico come il nostro ed ha la stessa nostra variazione di anticipo, di avere risultati molto simili se non uguali. Credo che si possano fare aggiustamenti sulla variazione di fase semplicemente agendo sulla punta rotante (da qualche parte devo avere un articolo che parla di questo). Io farei delle prove pratiche. Ho preso 3 tipi di questi pick up (Kawa GPZ500. Kawa GPZ600 e Yamaha 650) perche' la mia idea iniziale era di posizionarli lato volano (tipo Dart) ma poi l'esperimento e' fallito perche' il volano Morini non-Kokusan purtroppo non e' schermato ed i sensori ne risentono. Volevo svincolarmi dalle oscillazioni della cinghia.
Dovendo mettere i pick up lato sinistro bisogna arrangiarsi con lo spazio e, per questo motivo pensavo di cercare qualcosa di piu' compatto. Poi c'e' da costruire il rotore...

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