si capisce che la molla posticcia non è corretta, ma, come deve essere la sua mollaoriginale ??
parliamo anche di ammortizzatori anteriori , tolti e sostituito le guarnizioni . ma siccome è mia intenzione usare questa moto per giretti in montagna a lungo raggio, mi conviene sostituire anche le molle con una coppia di più rigide o basta usare del sae 30 in purezza come letto in una discussione??? 200g , corretto???
...ritornando al discorso ammortizzatori posteriori , nessunio mi ha dato risposta riguardo la possibile originalità. dovrebbero essere marchiati marzocchi ?
Gli ammortizzatori sono giusti; le forcelle sono gia' abbastanza rigide, le molle sono gia' dure, forse sono sovradimensionate alla nascita, rrr1980 per esempio ha diminuito il precerico delle molle e compensato con piu' olio
Gli ammortizzatori posteriori (che dalle foto si direbbero originalissimi) hanno diverse posizioni di precarico della molla che soddisfano ampiamente tutte le condizioni di guida in base al peso/gusto del conducente, all’eventuale presenza di un passeggero e/o di bagagli.
In passato ho usato olio più denso per gli ammortizzatori ma visti anche i buoni risultati che ho ottenuto all’anteriore con il SAE 5 da forcelle, tornassi indietro lo impiegherei anche al posteriore.
Per la forcella, non so dare una spiegazione tecnica al successo della soluzione di ridurre il precarico, sta di fatto che così facendo ho eliminato il fastidioso comportamento “non newtoniano” sullo sconnesso che a quanto pare affligge molti 3 ½. La mia personale ipotesi è che nel 1973 una forcella da 35 mm fosse decisamente abbondante per una moto da 140 kg e che la Marzocchi non avesse messo bene a punto quella misura per un peso della macchina così esiguo. Ma è vero anche che esistevano dei collaudatori dotati di sensibilità e manico di certo superiori ai miei e che morsa & seghetto erano comunque alla portata dei fabbricanti di motociclette. Guardo quindi al risultato senza pormi troppe domande.
Sui freni non esiste una molla “originale” perché appunto in origine non era presente essendo il richiamo dei ceppi affidato alle sole due molle interne. Eventuali problemi sono dovuti a scarsa scorrevolezza della trasmissione a filo, grippaggio del pedale sul perno del telaio, oppure impuntamento dei ceppi sulla camma o ancora grippaggio dell’alberino nella boccola del piatto. Bisogna semplicemente pulire e ingrassare (senza imbrattare il tamburo o i ferodi naturalmente) e verificare che l’alberino non abbia troppo gioco sulla boccola che, se del caso, va rifatta al tornio e sostituita con la pressa.
P.S.: zetazeta, smettila di citarmi come se le indovinassi tutte!
Il mio 350 del 79 ha quella molla al mozzo posteriore,solo che rispetto a quella in foto, sul mozzo c'è un buco dove va infilato una parte della fine molla, è originale ho visto altri morini con quel particolare, inoltre, effettivamente svolge la funzione di ritorno asta freno
Correre veloce contro il vento è libertà del mio...
Caro rrr1980, non è colpa mia se hai sperimentato un sacco di aggiustamenti per la 3 e 1/2. Sei in buona compagnia, e non faccio nomi per paura di dimenticare qualcuno, ma qui sul forum e su quello cugino ci sono morinisti che hanno condiviso trucchi e miglioramenti utilissimi, e grandi conoscitori della moto, preziosissimi quando si ha a che fare con un pezzo pasticciato, e stai pur certo che quando qualcuno porrà un problema che non hai risolto tu, o chiederà informazioni sull'originalità del mezzo, non mancherò di citarli, che non mi prendo meriti altrui, ma mi prendo senz'altro il merito di ricordare (alle volte), chi ha detto cosa, e di girare l'informazione a chi ne avesse bisogno, avendo la correttezza di citare la fonte.