Da "Moto Morini 3-1/2 - Il bicilindrco italiano simbolo degli anni 70" di Fabio Ferrario con la colaborazione di Claudio Porrozzi, Giorgio Nada Editore. Nel libro c'é anche una foto della moto alla presentazione ufficiale, che non posto per non violare eventuali copyright, e si tratta del prototipo, con la colorazione rossiccia, e rubinetti della benzina invertiti.
Ho scavato un po' nel forum e alla fine ho trovato una foto della moto di GTr_
http://i.imgur.com/fYBTeF9.jpg?1
a me sembra un prima serie: staffe del parafango anteriore curve, faro grosso, fanalino posteriore tondo. Il serbatoio e' un ibrido: ha gli spigoli e il tappo centrale come il serbatoio acquamarina, ma ha i rubinetti della benzina posizionati come quelli del serbatoio a saponetta, quello amaranto, che appartiene alla seconda serie (freno a tamburo, faro e fanale diversi, staffe del parafango anteriore dritte, maniglia per mettere la moto sul cavalletto), quindi ci sta che questa moto e' un esemplare di passaggio tra due serie, e che la colorazione e' un esperimento, che poi non e' stato riverniciato con la livrea ufficiale, ma riciclato cosi' come stava: non e' un mistero che alla Moto Morini se dovevano onorare un ordine assemblavano con quello che c'era in magazzino senza farsi troppi problemi. Tra l'altro il disegno dei filetti e' proprio quello che sara' adottato nelle serie immediatamente successive a quelle amaranto, e anche il prototipo aveva un lato del serbatoio con un certo decoro, e un disegno diverso sull'altro lato, a dimostrazione che alla Moto Morini la livrea del prima serie fu trovata per tentativi, ed e' legittimo ipotizzare che si e' proceduto per tentativi anche per mettere a punto la colorazione delle serie successive; del resto all'epoca bastava cambiare il colore e qualche particolare "cosmetico" per fare il nuovo modello, non era come adesso, che ogni due anni esce un modello rinnovato che e' completamente diverso dal precedente. Erano altri tempi, l'azienda era a conduzione familiare, e non si affidavano di certo a un designer; pare che fino agli anni '80 anche alla FIAT, che rispetto alla Moto Morini era un colosso, certe decisioni venissero prese all'antica italiana. Il colore del serbatoio si direbbe un amaranto scolorito dal tempo, anche a giudicare dal fianchetto della foto recente, e quindi si confermerebbe la tesi di libero, che ci sono stati dei prima serie amaranto. Sarebbe interessante sapere se questa moto ha la maniglia per metterla sul cavalletto oppure no.
Per me si accredita sempre di piu' l'ipotesi dell'ibrido! Ci sono gli occhielli per gli attacchi delle frecce sotto alla sella, dalle parti dei pomelloni? Le tue ricerche sul numero di telaio come hanno datato la moto?
no, niente attacchi frecce.
http://i.imgur.com/UvPIs1B.jpg?1
i numeri di produzione sono questi :
modello Strada Gt 1973: 2125 pezzi prodotti / 1974: 2832 pezzi prodotti.
il mio numero telaio è 047xx .
purtoppo ho un duplicato di libretto datao 1985, sostituito a suo tempo perchè il libretto precedente era troppo deteriorato, illeggibile.
Per me la mancanza degli attacchi delle frecce rende la moto sempre più ibrida, gli occhielli dovrebbero fare la loro comparsa insieme alla maniglia, però la moto non la devo esaminare io...