Viste e sentite da vicino, montate su un 3 1/2 che partecipava alla Milano Taranto del 2015, sound unico da distinguersi per quel che noi conosciamo delle Lafranconi originali e replica Setti, belle anche a vedersi dal didietro.
Se pensate di riprodurle un fischio, sono interessato all'acquisto
Correre veloce contro il vento è libertà del mio...
....Le marmitte Lanfranconi con l'elica all'uscita, definite competizione, non erano di serie sul 3 1/2, però negli anni '80 erano un must su Guzzi e Morini:
Io non le ho mai possedute ma ne ho sempre sentito parlarne molto bene quindi quando mi hanno proposto di eseguire degli studi anatomici su uno di questi silenziatori non mi sono certo tirato indietro:
ho fissato una smerigliatrice angolare con disco da 0.8 sul carrelo del tornio e quindi ho iniziato ad operare ed ecco i risultati dell' autopsia
premetto che in questo caso io sono solo manovalanza ma è evidente che l'intenzione del propretario (e dei loschi individui che lo caldeggiano; tutti personaggi ben noti in questo forum ) è quella di replicarla e quindi la mia domanda è ovvia:
Ti dico qual è, secondo me, il tallone d’Achille di queste (pur bellissime) ghigliottine: il piano di battuta della vite del minimo.
Se, come tu mi hai insegnato, il PTFE non tiene la forma, il cono della vite s’infosserà nella spalletta inclinata sulla quale si trova costantemente a sbattere (rimanendovi anche appoggiato a motore spento).
So che esiste un altro materiale – di cui non conosco il nome - che ha le stesse qualità antiattrito del PTFE e in aggiunta tiene la forma. Ma se non l’hai usato, forse è perché “gonfia” a contatto con la benzina.