Purtroppo non ho mai il tempo per raccogliere tutte le mie idee e materiale, per il momento postare sul sito quello che mi passa per la testa è l'unico modo che ho per ricordare dei bei momenti e condividere con altri la pazzia che mi aveva portato a gareggiare con i morini in gare titolate con mezzi assolutamente riciclati e organizzazione da paesi dell'est, senza offesa per nessuno, ma è l'unico paragone che mi viene in mente in quanto il mio vagare con un furgone scassato in prestito con sopra una branda in mezzo a motori di scorta e bidoni di benzina con amici e moglie che mi facevano da assistenza mi ricorda tanto delle vecchie foto di piloti degli anni 70 cecoslovacchi o russi che da ragazzo mi hanno fatto letteralmente sognare, come Jaroslav Falta oppure Guennady Moissev.
Ora nella cronologia dei miei mezzi viene il primo vero e proprio prototipo da fuoristrada che ho assemblato, il tutto è nato nel 1992 dal cambiamento dei regolamenti che prevedeva che le moto bicilindriche potessero essere trasformate sia nelle sospensioni che nel telaio, allora ho pensato di allestire un mezzo più performante e magari robusto.
Con l'aiuto del compianto Giorgio Tofful ho reperito un Camel 500 che poi avrei dovuto allestire come quello di Valentini della sei giorni, ma un giorno il mio meccanico, per il quale correvo nella suo team all'epoca, si è alzato male una mattina e reputando la moto troppo lunga l'ha letteralmente tagliata in due al cannotto e l'ha accorciata per renderla più agile.
Purtroppo l'operazione "taglia e cuci" ha creato un mostro, lo sterzo era troppo verticale e la ruota anteriore in compressione toccava addirittura il cilindro anteriore, allora abbiamo tentato di ovviare alzando il retrotreno montando un forcellone di un aprilia tuareg 125 con ammortizzatore verticale e leveraggi per pareggiare un poco l'assetto e limitando l'escursione alla forcella anteriore.
il risultato è che la moto era terribilmente reattiva e sul veloce puntava solo diritta, era difficilissimo curvare e si poteva farlo solo facendola pattinare con la ruota posteriore, il primo anno di uso è stato disastroso e lo abbiamo impiegato per tentare di rendere guidabile la moto.
3 e mezzo gt 1977
3 e mezzo sport 1980
kanguro x1...
Purtroppo non ho mai il tempo per raccogliere tutte le mie idee e materiale, per il momento postare sul sito quello che mi passa per la testa è l'unico modo che ho per ricordare dei bei momenti e condividere con altri la pazzia che mi aveva portato a gareggiare con i morini in gare titolate con mezzi assolutamente riciclati e organizzazione da paesi dell'est
Va bene ugualmente Zuk, butta pure giù questi bei racconti così come ti viene, è appassionante e siamo tutti in attesa della prossima puntata
Magari alla fine ci tiriamo fuori una pagina per il sito, come voglio fare anche con il materiale che ho raccolto su Massimiliano Valentini!
ora sono arrivato al 1993, anno in cui ho vinto il mio primo campionato italiano, per onestà devo dire che non ho mai vinto una gara quell'anno, ma ho collezionato tanti di quei secondi posti che alla fine la regolarità mi ha premiato.
E' stata comunque una vittoria sofferta, la moto, il derivato dal camel 500 che ho descritto era veramente un osso duro da guidare, baricentro altissimo e telaio completamente sbagliato, ho rischiato molto per potere viaggiare ad una velocità discreta, non riuscivo mai in velocità a preventivare la curva, ovvero rischiavo spesso di arrivare lungo e dato che la moto curvava solo con il posteriore, di freno oppure di potenza, talvolta mi sono trovato a percorrere curvoni su sterrati di montagna con la ruota posteriore a filo del burrone.
Già a meta stagione pensavo di cambiarla con un kanguro o camel di serie per la mia incolumità, ma il mio meccanico preferiva che corressi con quella già collaudata, alla fine ha avuto ragione lui puntando tutto sulla costanza piuttosto che sulla vittoria a tutti i costi.
Inutile dire che è stata una grandissima emozione, erano anni che collezionavo piazzamenti e finalmente ero riuscito a vincere un campionato.
Di quell'anno conservo solo una foto incorniciata che pubblicherò quanto prima, nella quale si vede molto bene la moto, che nonostante tutto era molto bella e particolare, ma di cui ormai rimane solo il serbatoio dato che l'ho smantellata per potere riciclare i pezzi.
3 e mezzo gt 1977
3 e mezzo sport 1980
kanguro x1...
finalmente sono riuscito a ricollegarmi al computer e pubblicare questa agognata foto, dalla quale si notano alcune caratterestiche tecniche come il tamburone posteriore che mi costringeva a cambiare ferodi ogni gara, oppure il serbatoio del camel accorciato e modificato, nonchè l'inclinazione di sterzo ridottissima, per non nominare lo scarico arrow decisamente rumoroso.
comunque era un mezzo che esteticamente mi prendeva molto bene, nonostante fosse estremamente artigianale e grezzo in alcune realizzazioni.
3 e mezzo gt 1977
3 e mezzo sport 1980
kanguro x1...
Ultima Modifica 17/02/2014 17:55 da Joebar. Motivo: Caricato immagine direttamente sul server per prevenirne la perdita