salve a tutti, ho ricontrollato la data in cui ho fatto il post di presentazione, subito dopo l'acquisto della moto agognata da ben 27 anni: dicembre 2016. è passato un bel pò di tempo e purtroppo problemi schiaccianti non mi hanno permesso di portare avanti il progetto, ma alla fine ci sono, ho iniziato a metterci mano. come avevo anticipato, la mia impressione sulla Dart è che sia stata costruita con quello che avevano, alla buona, per spendere poco e mettere insieme qualcosa. per un primo prototipo poteva andar bene, ma per una serie, seppur limitata, direi inaccettabile. quello che mi piacerebbe fare, è ricostruire una Dart come avrebbero dovuto costruirla in Cagiva, con tutti gli accorgimenti e le raffinatezze possibili. visto che la moto che ho acquistato era in condizioni da restauro totale, l'unica cosa da fare era disassemblarla completamente e ripartire da capo. ho seguito il consiglio di postare il lavoro fra le speciali ma quello che voglio fare non è una speciale nel senso che voglio ottenere una moto diversa, voglio proprio quella lì, ma al suo meglio. essendo la potenza a disposizione non eccezionale ho pensato che sarebbe stato interessante costruire la moto più leggera che fosse possibile. la Cagiva Freccia c9 pesava 125 chilogrammi mentre la Dart 150. sarebbe bello riuscire ad arrivare al peso della C9 anche se 25 chili non sono pochi da togliere. questo è il punto in cui sono arrivato:
ho fatto alcune modifiche al telaio. Cagiva aveva adottato un rinvio per portare la leva del cambio a sinistra, un traversino sotto al motore portava un alberino che permetteva di comandare il cambio alla giapponese, questo però andava ad interferire con la catena di trasmissione. su una Moto Morini le marce si mettono a destra, non si discute, quindi ho deciso di eliminare tutto il marchingegno tagliando via tutto. il motore adesso nella parte posteriore è appeso al perno che regge il forcellone (tramite una staffa in alluminio simile a quella originale ma ridisegnata per ancorarsi al forcellone), maggiorato a 18mm di diametro visto che adesso ha il compito di tenere insieme anche la parte inferiore del telaio rimasto orfano del traversino. anche la staffa che regge il motore anteriormente è stata rifatta in alluminio. ho segato il telaietto posteriore e l'ho ricostruito identico in alluminio. all'anteriore ho adottato le forcelle di un monster che ho alloggiato dentro le piastre di un Cagiva Mito, la piastra di sopra ho dovuto modificarla per farci entrare la forcella ma ha il vantaggio di avere i tronchetti che si ancorano direttamente senza dover montare il supporto a fascia. al posteriore ho sostituito il forcellone in acciaio con uno artigianale in alluminio costruito sulla base di un forcellone aprilia rx capovolto. mi sono fatto costruire dalla Fournales, un monoammortizzatore ad aria(senza molla) progettato per poter lavorare senza leveraggio, in modo da semplificare il montaggio al massimo. ho ricostruito la staffa portaserbatoio in alluminio(in foto sembra storta solo perchè è appoggiata con due bulloni di 6 infilati dentro i fori di 8 ) e anche il tipico maniglione ha subito un intervento. il maniglione è un particolare abbastanza pesante, avrei potuto eliminarlo del tutto ma è caratteristica estetica propria del Dart/C9 che lo distingue stilisticamente quindi non potevo snaturare la moto eliminandolo. ho deciso di ricostruirlo in resina e adesso pesa meno della metà, devo solo verniciarlo color alluminio. sono riuscito a trovare anche un fanalino posteriore più snello, leggero e moderno, a led, che incorpora anche le frecce che così potranno essere eliminate a tutto vantaggio della linea.
a questo punto devo montare le ruote per poter appoggiare la moto per terra e poter saldare il cavalletto. al posteriore mi sono procurato un cerchio Cagiva Mito che ha il canale più largo per ospitare una gomma da 150, il forcellone ha un perno da 17mm mentre il cerchio da 20 ma sono riuscito a trovare dei cuscinetti con interno 17 quindi problema al posteriore risolto. all'anteriore il dubbio rimane fra mantenere il cerchio da 16 o passare al cerchio da 17. la moto in origine montava all'anteriore una gomma 100/90/16 quindi la circonferenza di rotolamento è la stessa del 110/70/17 della Mito, quindi montando il cerchio da 17 non modificherei il diametro della ruota o l'altezza dell'anteriore da terra. mi domando perchè Cagiva avesse optato per il 17 pollici posteriore e 16 anteriore. che vantaggio cercavano? in effetti poi se non erro il C12 montava 17" anche all'anteriore. che fare? al momento attuale, il telaio così composto pesa 9 chilogrammi meno del dovuto.
Che pazienza complimenti per il tuo impegno , ma lascia perdere il discorso di cambiare i Cerchi non saresti più in regola per viaggiare e per le revisioni qui in Italia , magari prova ad alleggerire gli originali ( senza esagerare ) e per la carrozzeria hai già un idea della grafica , o del colore
Ammiro il tuo coraggio di fronte alla difficoltà dell'impresa!
Purtroppo non conosco il telaio originale (hai una foto del "prima della cura"?) e solo l'idea di modificare una struttura portante come il telaio mi fa accapponare la pelle anche perché non ho competenze a riguardo ma certo non mi mancano le domande: come mai la scelta di quella sofisticata sospensione posteriore (e quali vantaggi dà ?) e riguardo gli steli invertiti del monster?
Auguri comunque di buon lavoro e tienici informati.
P.S. occhio con le modifiche alle ruote: siamo in Italia!
avevo una foto che avevo postato nella presentazione del telaio nudo ma non riesco più a trovarla nemmeno sul forum. il telaio non è stato modificato nella forma o nelle misure, ho semplicemente ricostruito il telaietto posteriore (che nel Dart è integrale al telaio ma su tante moto è imbullonato ed asportabile), in alluminio, identico a come era ma più leggero. l'unica variazione strutturale è l'eliminazione del traversino inferiore, a cui sono andato incontro maggiorando il perno forcella che pra sopporta anche il lavoro del traversino. ci dovessero essere problemi rifare un collegamento inferiore non è un problema. sono riuscito a trovare in rete questa foto del freccia c9, il telaio è identico cambiano solo gli attacchi motore e serbatoio rispetto al Dart. la sospensione posteriore è costruita da una ditta francese chiamata fournales, il concetto che sta alla base del loro brevetto è che usare aria al posto di una molla in metallo rende l'azione dell'ammortizzatore molto progressiva e per questo lo si può utilizzare senza leveraggio,. una curiosità, essendo solo aria quella che fa la funzione della molla, si può variare il carico semplicemente pompando o sgonfiando l'ammortizzatore con la pompa in dotazione, per cui l'ammortizzatore consente una regolazione ad hoc. ho osservato questi ammortizzatori in uso su moto da competizione e i proprietari si dicevano molto soddisfatti quindi ho voluto provare sulla mia pelle. per quanto riguarda l'avantreno ho sempre pensato che la forcella di derivazione c9 per quanto tarata diversamente fosse sottodimensionata per il Dart e che ci volesse qualcosa di più moderno. senza essere una forcella altamente sofisticata, quella che avevo di derivazione monster permette comunque la regolazione del precarico e del ritorno quindi mi pare che possa essere onesta come primo approccio. altra cosa da considerare, per questo tipo di forcella esiste un kit che permette di sostituire il fodero in acciaio con uno in ergal, eliminare la molla e farla funzionare con un pompante ad aria, un pò come il mono posteriore: anche da chi adotta questa soluzione ho sentito apprezzamenti positivi quindi potrei adottare questo kit a vantaggio ulteriore del peso.
Ciao, non capisco cosa ci vuoi fare con questo telaio, vera eccellenza, tutte quelle negatività io non le ho trovate.
La ruota da 16 anteriore ha un effetto giroscopico minore.
Il sistema di leveraggio posteriore progressivo e superiore a quello cantilever, è un dato di fatto.
Attenzione, aver eliminato il telaietto anteriore che abracciava il motore, come quello posteriore che rendeva un corpo
unico motore e fulcro del forcellone,contribuisce a rendere il motore come parte del telaio stesso.
Il forcellone in alluminio è bello da vedere.
Forcelle monter 600 / 900 c.c. stupende con la doppia pinza.
Il peso superiore del dart rispetto al 125 freccia e dato solo ed escusivamente dal motore e batteria avviamento.
La moto è una supersportiva dell'epoca,e quel telaio ci correvano in pista con sport production.
Comunque complimenti per la tua voglia di fare, se sei convinto che le forcelle del monter e forcellone in alluminio
il dart e più veloce, vai avanti noi tutti ti seguiamo.