La produzione di questi ultimi modelli coincide con il capitolo più dolente della storia Morini, quello che vede la cessione della Morini ai fratelli Castiglioni titolari del gruppo Cagiva e già proprietari del marchio Ducati. In quegli anni il mercato delle moto attraversa un periodo di crisi, le forti e ingiustificate pressioni sindacali diventano insopportabili per Gabriella Morini che, nonostante la ditta fosse economicamente sana e dotata di forti capacità progettuali, decide a malincuore per la cessione alla Cagiva. La speranza di Gabriella Morini era di vedere così rilanciata la gloriosa casa paterna, aspettative che come ormai sappiamo sono state ampiamente disattese.
Il responsabile Tecnico Franco Lambertini, nella seconda metà degli anni ottanta aveva progettato un nuovo motore, ancora una volta dall'architettura modulare con cilindrate previste di 350 500 e 750 c.c., due cilindri a V di 67° longitudinale, distribuzione monoalbero a catena con 4 valvole per cilindro e raffreddamento a liquido (l'albero motore aveva i perni di biella disposti in modo da farli lavorare come un V di 90° a perno unico per ridurre al massimo le vibrazioni). Il prototipo di 720c.c. erogava 86 CV a 7200 giri, e ancora una volta, grazie all' abilità del tecnico modenese, univa le sue ottime doti a costi di produzione contenuti. La direzione Cagiva si dimostrò colpevolmente disinteressata a questo nuovo propulsore, rivelando così le proprie intenzioni. Per approfondire l'argomento vi invito a leggere questo bell'articolo apparso sul n° 86 di Motociclismo (Ottobre '99) nel quale potrete anche trovare l'affascinante storia dei due prototipi sovralimentati progettati da Lambertini:
Franco Lambertini, resosi conto dello scarso interesse profuso da parte della nuova proprietà verso la Morini, dopo la trasformazione della fabbrica di via Bergami in reparto di engineering e a distanza di poco tempo la sua successiva chiusura, declinò l'offerta di passare tra le maestranze Ducati, e mise il suo genio a disposizione della Piaggio Gilera. Siamo quindi arrivati ai nostri giorni quando, il marchio abbandonato nelle cantine della Ducati, che nel frattempo è stata ceduta dai Castiglioni al gruppo americano TPG , viene spolverato e ceduto alla Morini Franco Motori, dove nel frattempo è approdato anche l'artefice dei più recenti successi Morini, Franco Lambertini. Con questa buona notizia noi tutti appassionati speriamo di rivedere presto, anche se siamo consapevoli delle difficoltà presenti soprattutto per la mancanza attuale di una rete commerciale che si possa occupare della distribuzione, le nuove Moto Morini.
La leggenda continua.....