Ovviamente,se qualcuno ha un suggerimento sul modello da acquistare in alternativa all'originale, ne sarei ben lieto, a patto che ci sia uno schema per il collegamento all'impianto esistente.
Grazie
Buona sera, vorrei sostituire il regolatore di tensione del mio 350 del 1977 in quanto ho la tensione della batteria che a regimi medio/alti va ben oltre i 15 volt. Avrei individuato questo
Spero che possa andare ma ho dei dubbi sui collegamenti elettrici nonostante lo schema riprodotto dal venditore. Qualunque parere/consiglio mi sarebbe molto gradito.
Buona sera, vorrei sostituire il regolatore di tensione del mio 350 del 1977 in quanto ho la tensione della batteria che a regimi medio/alti va ben oltre i 15 volt. Avrei individuato questo
Spero che possa andare ma ho dei dubbi sui collegamenti elettrici nonostante lo schema riprodotto dal venditore. Qualunque parere/consiglio mi sarebbe molto gradito.
Aggiungo una foto del regolatore attualmente montato
dallo statore il filo rosso è collegato direttamente alla batteria e questo porta le semionde positive,
i fili gialli vanno al regolatore e vi portano le semionde negative le quali raggiungono la massa SOLO quando il regolatore ha deciso che la batteria debba essere caricata,
il filo marrone porta al regolatore una tensione di riferimento (dal quadro) che serve al regolatore stesso per stabilire quando ricaricare.
negli impianti CONTROFASE NON vi è un filo DAL REGOLATORE da cui ESCE la corrente di carica della batteria (perlomeno nel senso comune di pensiero) e se sono presenti i faston B+ e R sono collegati fra di loro ma scollegati dal circuito, un semplice "ponte".
Discorso diverso per gli impianti A PONTE dei modelli successivi, quelli per intenderci che hanno in uscita dallo statore due fili gialli ma nessun filo ROSSO: in questo caso il faston B+ posta veramente la corrente alla batteria.
Basta avere pazienza e il bevotroppo si fa vivo! Ovviamente Scherzo.
Nel frattempo sono andato a guardare il funzionamento dei "partitori di tensione" sui vecchi libri...
I tuoi disegni mi tornano. Ma la mia domanda non riguardava come funziona lo statore!
Vorrei capire quale è il percorso della corrente di carica della batteria; a partire dallo statore e attraverso il regolatore?
Se prendiamo in considerazione il tuo ( disegno n.6); Suppongo che il percorso sia il seguente:
Appena si gira la chiave dal blocchetto di accensione, comincia a circolare la corrente della batteria ed il Gate del SCR viene sollecitato ed il circuito si apre, dopo di ché, quando lo statore comincia ad erogare la corrente AC, attraverso i due fili gialli il regolatore entra in azione. Poiché come è stato descritto dal "Morini-Regler 34 41 13" con l'aggiunta dei SCR, la corrente passa attraverso il filo marrone alla morsetteria e successivamente attraverso il filo rosso arriva alla batteria in forma corrente "CC" .
Ovviamente il ragionamento riguarda www.morinispecial.it/media/kunena/attach...MG20221111160223.jpg lo schema
che avevo allegato in precedenza è relativo al modello 350 del 1980.
ti allego uno schemucolo (fatto con matitocad) in cui ho cercato di spiegare via whatsapp ad un altro morinista come funziona il nostro regolatore. Ovviamente è richiesta una conoscenza basilare di elettronica che sicuramente tu avrai, negli schemi (a step successivi) è mostrata la similitudine tra un semplice alimentatore a trasformatore + diodi raddrizzatori ed il nostro circuito statore + regolatore dove lo statore si comporta come un trasformatore cioè fornisce una corrente alternata.
il primo schema (in alto) è un semplice raddrizzatore a singola semionda,
il secondo è un raddrizzatore controfase nella sua forma canonica,
il terzo e il quarto sono altri modi di disegnare il secondo per renderlo più simile al nostro caso
nell'ultimo i diodi raddrizzatori vengono sostituiti con SCR (cioè diodi controllati) a dimostrare come "funzionano" i nostri regolatori; non è presente il circuitino di pilotaggio dei diodi controllati ma dovrebbe essere chiaro il principio di funzionamento.
Interessante dibattito!Mi farebbe piacere, comprendere un po meglio se è possibile, il percorso della Corrente Alternata che parte dallo statore ed arriva alla batteria in Corrente Continua.
Allego lo schema come il riferimento - Vedi sotto.Grazie per l'aiuto.
Non prendete tutto quello che c'e in rete come verità assoluta! Ho letto l'articolo in questione ed ho trovato parecchie imprecisioni e ritengo che l'unico che ha detto la cosa giusta sia Riccardo, ma sempre nell'ottica del fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio perchè non provate a scoprire chi ha ragione da soli?se mettete un tester con la portata su volts alternati collegato sui due fili gialli che escono dal volano prima del regolatore e vi fate un giro controllate la misura della tensione prodotta:se il regolatore é SHUNT allora la tensione dovrebbe essere SEMPRE intorno ai 13V alternati sia se il regolatore stia caricando o dissipando;se il regolatore é SERIE allora la tensione sarà intorno ai 13V mentre carica e sale allegramente mentre é apertoRiguardo al "moderno" con i "diodi controllati" date un'occhiata a questo:https://www.google.nl/patents/US3543128è il brevetto depositato in america da Ducati Elettrotecnica SpA nel giugno del 1967 del suo regolatore; faccio presente che questo è la versione con le alette (la versione senza alette è ancora più vecchia ma non riesco a ritrovarne il brevetto ed era priva del trasformatore di disaccoppiamento ma lo schema è reperibile qui: www.motomoriniclub.nl/latereregelaar.gif ).Ma secondo voi, quanto potrebbe durare lo statore se dovesse fornire sempre il massimo della potenza prima di andare in fumo?Un' ultima cosa: i regolatori SHUNT si utilizzano solo in corrente alternata e per piccole potenze: ce ne è uno all'interno della sezione alternata (il faro) del Kanguro.Chiudo la sezione "polemiche" che in quanto tali sono fini a se stesse e veniamo al sodo: ma vi interessa sapere: come funziona un regolatore? oppure:quante cose posso attacare all'impianto?