Devo ammettere di essere diventato – per diversi motivi, non solo paesaggistici e “vacanzieri”, ma anche politici e culturali – un Corsica-dipendente: anche quest’anno infatti ho deciso di passare la seconda quindicina di luglio in santa pace sull’Île de Beauté.
Lo dico per tempo: se qualcuno vuole aggregarsi è il benvenuto. Permanenza tuttavia all’insegna della massima autonomia individuale senza vincoli reciproci ma solo con qualche eventuale tappa comune di ritrovo. Conosco bene il territorio e posso dare indicazioni utili in merito a luoghi e prezzi.