....mettetevi comodi, sarò noioso & prolisso...
Come avevo minacciato eccomi alle prese con il contagiri elettronico Veglia; dopo aver:
1)aperto la cornice
2)levato la lancetta
3)svitato il quadrante
4)estratto il tutto dal contenitore
ci ritroveremo fra le mani il complessivo strumento+elettronica e si comincia!
per prima cosa si dissaldano i fili che uniscono l'elettronica allo strumento
(quelli cerchiati in rosso)
lo strano dado bianco con due alette tiene fermo lo stampato (e non solo).
La posizione negli ovali verdi è quella di blocco
con l'aiuto di una pinza a becco possiamo ruotarlo in senso orario fino a questa posizione
non bisogna eccedere nella rotazione in quanto se si raggiungono i 90° il "dado" potrebbe liberare la boccola che regge l'alberino e i bilanceri complicando notevolmente le cose ma tanto basta per permettere l'uscita dello stampato
ormai trattenuto solo dai faston dei collegamenti.
Si può approfittare per controllare la spira dello strumento
il valore dovrebbe essere all'incirca quello indicato ma con ampie tolleranze, l'importante è che NON sia aperto cioè non presenti resistenza infinita (è uno strumento a bobina mobile con circa 20 mA o 3V fondo scala) nel qual caso è da buttare ma non disperiamoci in quanto tutti i contagiri Veglia del tempo montavano la stessa meccanica quindi è facile recuperarne una da qualche auto o moto.
Nel caso di trapianti alieni è bene controllare se la polarità sia giusta, altrimenti bisogna invertire i fili neri.
Non è facile rimontare una meccanica che sia stata smontata, quindi per soddisfare i curiosi senza fare danni....questo è il funzionamento:
una spira scorre (senza toccarla) intorno ad una espansione polare ad omega magnetizzata da un magnete permanete; l'interazione fra questo campo e quello creato dalla corrente che percorre la spira ne comporta la rotazione contrastata dai bilanceri che hanno anche il compito di conduttori.
ecco tutti i pezzi.
L'alberino è supportato in alto da una boccola ma la posizione assiale è garantita dal supporto inferiore che nella parte esterna ha una vite (non in tutti i modelli ove è sostituita da una molletta) con la funzione di impedire il contatto della spira con l'espansione polare; difficilmente dovrete intervenire su di essa come per quanto riguarda i contrappesi: servono a bilanciare l'insieme strumento+lancetta e per verificarne l'efficienza basta far funzionare il contagiri (più avanti spiegherò come) e ruotare il tutto portando il quadrante da verticale ad orizzontale e viceversa, se la lancetta varia l'indicazione significativamente allora bisogna muovere i contrappesi alla bisogna; nei modelli più vecchi non vi sono le viti ma dei pesi su linguette che andrebbero piegate per il bilanciamento (sconsiglio fortemente!)
Nel complesso sulla meccanica gli interventi possibili sono pochi ma sono anche poche le possibilità che si guasti.
Passiamo ora all' elettronica.
Per quanto ne so io, nei contagiri delle nostre moto sono impiegati tre tipi di circuiti integrati:
SAK80 (ITT)
SL494 (PLESSY)
SAA1049 (PHILIPS)
Tutti gli schemi li ho ricavati osservando gli stampati e qundi spero di non avere commesso errori, purtroppo i datasheet delle case costruttive sono introvabili e quindi devo arrangiarmi.
Questo è lo schema elettrico del contagiri con SAK80
consultando il forum noto che alcuni hanno trovato una resistenza carbonizzata: è quella da 120 ohn (marrone-rosso-marrone) che si brucia a causa del cortocircuito del diodo zener da 7,5V quindi vanno sostituiti entrambi copreso il condensatore da 22uF; lo zener si rompe per sbalzi che arrivano sul positivo (tipico di quando la batteria è morta e ci ritroviamo 20V al posto dei 12V) o per inversioni di polarità ma la sua tendenza suicida protegge il resto del circuito e difficilmente si guasterà il circuito integrato SAK80 che peraltro è introvabile!
ma il difetto che ho riscontrato in entrambi i contagiri che avevo di quel tipo riguarda il trimmer: il valore originale di 330 ohm era diventato in uno 680 ohm e nell'altro 2200 ohm!!
i trimmer normalmente non sono componenti che soffrono l'invecchiamento ma questo è attraversato dalla corrente dello strumento e forse sommandoci temperatura e vibrazioni (e scarsa qualità) il risultato è questo.
Lo ho sostituito con un trimmer a filo a norme MIL ma sono difficili da reperire
e per non avere problemi la soluzione migliore è misurare il valore assunto dal trimmer a taratura avvenuta e sostituirlo con una resistenza fissa del valore giusto.
Per tarare il contagiri il sistema migliore e alla portata di tutti è quello suggerito dal nostro
barbudos di Grosseto cioè utilizzando come segnale un trasformatore a 12V
la freuenza di rete è di 50 Hz cioè 50 impulsi al secondo pari a (50x60) 3000 impulsi al minuto ma siccome il nostro contagiri è fatto per un motore a 4 tempi che ha una scintilla ogni 2 giri dovrà segnare (3000x2) 6000 RPM!
Quando ho avuto tra le mani lo stampato con l'integrato SL494 e quello con l'integrato SAA1049 è stato subito palese una cosa: erano UGUALI!
Questa notizia non la ho trovata in nessuna parte del WEB e sarà utile a molti anche oltre il nostro forum in quanto l' SL494 è introvabile e la cosa è ulteriormente complicata dal fatto che esiste un integrato con lo stesso nome ma che fa tutt' altra cosa (e ha anche due piedini in più!) mentre l'SAA1049 è ancora reperibile anche se obsoleto.
Lo schema:
qui non vi sono zener ed il trimmer è innocente ma i guai sono di natura meccanica:
per motivi di spazio due condensatori elettrolitici sono stati saldati con i terminali molto lunghi
e possono sollevarsi dallo stampato in caso di urti o forti vibrazioni ma così facendo vanno ad interferire con la rotazione della meccanica con blocchi della lancetta che a volte permangono anche a quadro spento.
La soluzione è una riduzione della lunghezza dei terminali o un pò di silicone.
Tutti questi guasti riguardano il caso che il contagiri NON funzioni, ma quando funziona e ha comportamenti strani?
Ho pilotato i contagiri tramite un generatore di segnali e con frequenze e forme d'onda diverse e non ho riscontrato alcun difetto ed anzi ho notato una buona resistenza a disturbi e distorsioni quindi se la magagna non è dentro vuole dire che è fuori!
Il segnale in ingresso sarà l'argomento di una prossima puntata ed è ancora materia di studio, quindi: